Riciclabile ed ecologico, il materasso in lattice è il compagno più fidato di un riposo in totale rilassamento della muscolatura.
Il lattice naturale, infatti, proveniente da alcune piante tropicali della famiglia delle Eufobiacee (in particolare dall’Hevea Brasiliensis) e conosciuto fin dalle antiche popolazioni degli Aztechi, è una secrezione che solidificandosi all’aria garantisce eccezionali livelli di elasticità.
Con l’avvento della produzione industriale è stato possibile riprodurre in laboratorio un lattice di sintesi, più stabile di quello naturale e impiegato oggi dalla produzione delle gomme da masticare a quella dei materassi.
Proprio in merito alla produzione del materasso, si è dimostrato che il mix delle due tipologie (naturale e di sintesi) riesce ad esaltare le migliori caratteristiche dell’una e dell’altra.
Materiale leggerissimo, il lattice naturale è dotato di una straordinaria elasticità mentre quello sintetico è oggi utilizzatissimo soprattutto per le sue capacità anallergiche.
A differenza degli altri materiali che offrono morbidezza oppure sostegno, è l’unico materiale in grado di offrire entrambi le qualità e, adattandosi al corpo in base alla pressione, di ritornare poi alla forma originaria.
Per realizzare quelli che comunemente si definiscono materassi in lattice, generalmente si usa una schiuma ottenuta tramite una miscela di lattice e aria alla quale sono collegate la durezza e la densità degli stessi.
All’aumento della densità, infatti, corrisponde un aumento della durezza e, perciò, un materasso più rigido.
Con lo scopo di sostenere con adeguatezza le pressioni delle diverse parti del corpo, i modelli più recenti sono a portata differenziata e consistono in un’anima di lattice (di almeno 16 cm) ricoperta da uno strato di imbottitura, utile a consentire l’assorbimento del sudore e un buon isolamento, all’interno di un involucro di rivestimento resistente all’usura.
Considerato il migliore alleato nel contrastare la proliferazione di acari e batteri, è però opportuno ricordare che per un’efficace e completa prevenzione occorre sempre che i materassi (così come i guanciali) siano avvolti da apposite fodere che favoriscano la traspirazione.
Smentendo tutti i luoghi comuni che vogliono il materasso in lattice di difficile manutenzione in casa, non richiede particolari attenzioni: basta lasciarlo respirare ogni giorno almeno 20 minuti a lenzuola scoperte e appoggiarlo su una base che faciliti la traspirazione, come potrebbe essere, ad esempio, una rete a doghe in legno.
La totale assenza di sostanze nocive nella sua composizione, lo rendono il materiale più indicato nella scelta del materasso oltre che delle persone allergiche, anche dei bambini, fin dai primi mesi di vita.
Dormire bene è necessario per lo sviluppo del bambino non solo per il suo corretto sviluppo fisico, ma anche per lo sviluppo del cervello.
Dai materassi per le culle a quelli dei bambini dai 3 anni in su, che devono tener conto della crescita e del sano sviluppo della colonna vertebrale, favoriscono una corretta postura e la giusta traspirazione corporea.
Adattandosi alla pressione del corpo, è particolarmente adatto a chi si muove spesso durante le ore di sonno: gli anziani, ad esempio, che hanno un lato preferito su cui dormire evitando spesso la posizione prona e cambiando spesso posizione durante la notte.
Tra i tanti pregi, ultimo, ma non meno importante, quello che lo rende straordinariamente adatto anche a regolare la pressione sanguigna, confermando, qualora ve ne fosse bisogno che ogni terapia parte dal… sonno!