Naturale evoluzione del classico a molle, i primi esempi di materassi a molle insacchettate risalgono al 1925, quando fu brevettato, negli Stati Uniti, un sistema di fodera di cotone per ogni singola molla di sostegno, che veniva prima compressa e poi “insacchettata”.
Rispetto ad allora, oggi le molle continuano ad essere foderate in un sacchetto di tessuto, con notevoli modifiche solo nella dimensione (sono più piccole) e nella maggiore morbidezza.
Grazie a questo sistema, il materasso a molle indipendenti è privo di elementi rigidi: il corpo viene sostenuto da ogni singola molla e ognuna si abbassa secondo la pressione esercitata nella zona interessata.
Come per il materasso tradizionale, la buona qualità è data dal numero di molle: maggiore sarà il numero di distribuzione, tanto più verranno impedite le formazioni dei punti di pressione e il trasferimento dei movimenti da un partner all’altro (nei materassi matrimoniali).
Molto simile nella struttura a quello a molle tradizionali, il materasso a molle insacchettate è costituito da diversi strati per aumentarne il confort, in questo caso garantito dalla capacità del sostegno di adeguarsi al corpo di chi vi si riposa e non viceversa.
È appunto per questo motivo che è particolarmente indicato per accogliere il corpo delle donne in gravidanza, un fisico non solo in continuo cambiamento ma differente dall’equilibrio naturale dei volumi e delle proporzioni.
L’aumento rapido di peso della futura mamma, concentrato nella zona addominale, ha bisogno di un materasso dalle notevoli qualità ergonomiche per favorire la circolazione sanguigna e combattere la possibilità di lombalgie al risveglio.
Nei mesi di attesa, una delle sfide più difficili è data proprio dalla ricerca della giusta posizione per dormire: anche riposarsi, se non supportato da un giusto sostegno, potrebbe rilevarsi un’attività faticosa;
Chi è già mamma lo sa: è soprattutto nei mesi della gravidanza che un buon riposo è elemento essenziale per migliorare la qualità della vita in tutti i suoi aspetti.
Questa struttura del materasso, invece, consente alle molle di rispondere singolarmente alla pressione esercitata dal corpo, proprio perché insacchettate singolarmente.
Oltre che per le donne in gravidanza, il molleggio indipendente è ideale per chi soffre il caldo: un buon materasso dovrebbe fornire non solo un adeguato sostegno alla colonna vertebrale ma avere un’alta capacità di assorbimento per non abbandonarci, soprattutto nei mesi più caldi, con la spiacevole sensazione di dormire nell’umido.
Senza prescindere dalla regola base e inderogabile: testare il materasso che si considera più adatto alle nostre esigenze prima di acquistarlo è sempre la regola migliore per decidere quale tipologia è in grado di offrirci un appoggio gradito.